Collezione autunno inferno
Gaahl è una delle figure più pittoresche venute fuori dalla scena black metal norvegese. Avendo fatto il suo ingresso sulla ribalta qualche anno dopo la fine dell’epoca d’oro del genere e non essendo dotato di nessun merito artistico particolarmente eclatante, a differenza di un Varg Vikernes, l’ex cantante dei Gorgoroth mi è sempre sembrato un gregario che ha avuto il culo di finire in una band già affermata e da quel momento ha fatto di tutto per crearsi il personaggio del black metaller cattivo e stupramadonne (cit.), dalle classiche sparate di cazzo che sembrano fatte apposta perché la gente continui a considerare l’heavy metal musica per spostati subumani e potenziali assassini (è ormai entrata nella leggenda l’intervista contenuta nel documentario Metal: A Headbanger’s Journey, dove fissa il vuoto con un bicchiere di vino in mano) ai reati contro la persona (per le torturazze a un malcapitato che si era introdotto nella sua abitazione se la cavò con quattro mesi di carcere, il che in Norvegia, come ormai purtroppo sanno tutti, equivale a un soggiorno pagato in un centro benessere).
Il salto di qualità che proietterà definitivamente il vocalist nell’olimpo dei soggetti da film dei Monty Python di cui pullula la nostra musica preferita avviene pero’ nel 2008, subito dopo la divisione della band in due tronconi, Infernus (che invece quattro mesi se li era fatti per violenza carnale, della serie “il garantismo scandinavo non è mai troppo”) da una parte, Gaahl e il bassista King Ov Hell dall’altra. I due perderanno la battaglia giudiziaria per il nome (che viene sviscerata su wikipedia in modo talmente dettagliato da suscitare imbarazzo, ma voi ve la immaginate che ficata un’udienza di un processo civile con Infernus e Gaahl? Avrei voluto esserci) e daranno vita al fantasmagorico progetto God Seed, che il cantante mollerà poco dopo non essendo più interessato al metallo in quanto ambiente popolato da persone poco chic e con scarso gusto nel vestire. E’ infatti in questo periodo che, in coincidenza con il suo outing (per inciso, l’omosessualità è abbastanza grim perché non fai figli, ma la cosa più black metal in assoluto resta sempre l’astinenza totale o, al massimo, accoppiarsi con gli alberi), Gaahl scopre la sua vera vocazione: l’alta moda. Invece di registrare le parti vocali del debutto dei God Seed, il nostro amico preferisce concentrarsi sul lancio della collezione per donna Wynjo insieme al suo ex fidanzato Dan De Vero, un nuovo traguardo artistico che ha approfondito in una spettacolare intervista al sempre interessante Vice Magazine che siete tutti invitati a leggere in versione integrale. Ve ne proponiamo alcuni illuminanti estratti qui di seguito:
Cosa significa “Wynjo”?
In norvegese significa “strada verso la felicità e la perfezione”, ma non può essere pienamente tradotto. In norvegese “felicità” e “perfezione” denotano lo stesso concetto.
Hai detto in passato che “l’abito fa il monaco”
Vedere gente brutta mi mette di pessimo umore. Mi fa davvero incazzare. L’estetica è importante per me.
Intendi la gente che indossa brutti vestiti?
La cosa peggiore che abbia mai visto è la gente che va in giro con i pantaloni della tuta. Se vuoi fare parte della società potresti almeno vestirti in modo appropriato.
Hai mai visto qualcuno con un OnePiece, quelle tute da ginnastica a un pezzo solo?
Sono sicuro che in questo momento il loro creatore si sta ammazzando dalle risate.
Lo so, messa così può sembrare assurdo che uno che aveva trascorso gli anni precedenti tra teste di pecora impalate e tipe nude coperte di sangue oggi ritenga che la più grande disgrazia dell’umanità sia la gente che va in giro in tuta. Ma se analizziamo la cosa da un altro punto di vista ci rendiamo conto di come Gaahl non sia mai stato così anticristiano. Il mondo della moda è forse la cosa peggiore che esista insieme alla finanza strutturata e alle religioni organizzate, nessuno mi convincerà mai del contrario. Anoressia, droghe, suicidi, abiti che costano migliaia di euro a fronte di milioni di persone che non hanno da mangiare, legioni di donne che si sentono inadeguate di fronte alle creazioni di uomini ai quali solitamente le donne poi non piacciono nemmeno. Il Vuoto. L’Orrore. L’Inferno. Riuscite a immaginare qualcosa di più vicino al Male Assoluto? Io no.
Nel frattempo Gaahl ci avrebbe pure questo nuovo progettino folk-ambient, i Wardruna. Inizialmente avrei dovuto parlare di loro ma poi mi sono lasciato prendere la mano. Il disco di esordio Runaljod – Gap Var Ginnunga è uscito due anni fa e non l’ho mai ascoltato. Mo’ ci hanno tirato fuori un video che, pur durando poco più di tre minuti, è una rottura di palle mostruosa sia dal punto di vista musicale che visivo. Meglio la collezione per donna Wynjo, a ‘sto punto. (Ciccio Russo)
Che boiata pazzesca! Almeno Shagrath si tromba la bella Aghata (vedi Abracadabra)! Sta tavola di cedro manco sa chi sono i Gorgoroth.
"Mi piace""Mi piace"
Come video, è il festival del luogo comune. D’altro canto, da un blackster satanista / stilista gay, il luogo comune è da aspettarsi…
Il pezzo mi ricorda i “migliori” Popol Vuh – quelli che “un’incudine sui coglioni diventa un’alternativa interessante”. Certo che se questo è il pezzo scelto per il video, figuriamoci gli altri…
"Mi piace""Mi piace"
A parte le solite sparate omofobiche e sessiste che se non le fai non sei un vero metallaro, cui ormai (dico, dopo quasi 30 anni di frequentazione…) sono stra-abituato, il pezzo non mi dispiace per niente. Sarà che a me i Popol Vuh son sempre piaciuti?
Comunque se le dichiarazioni di Gaahl sul come la gente si veste sono vere, sono delle emerite stronzate.
salut!
lo zio Poti
p.s. Gaahl ha fatto COMING OUT, non “outing”. Lo so, a voi non frega nulla, mica siete ricchioni! Però siccome da queste parti l’uso della lingua italiana e degli inglesismi entrati nel linguaggio comune (italiano) mi pare ben conosciuto, magari imparare finalmente questo distinguo male non fa.
p.p.s. Adoro Metal Shock, che ho letto in forma cartacea per anni e adoro questo blog, lo dico per non ingenerare eventuali pensieri erronei.
"Mi piace""Mi piace"
Ma se non ricordo male coming out e outing hanno lo stesso significato eh :D
Pourparler.
"Mi piace""Mi piace"
Vabbeh, ma a Gaahl va eretto un altarino sulla mensola del bagno solo per avere preso a craniate quel cumulo di nevrosi che era diventata la scena black metal prima della sue uscite satan-violence-homoerotic-stylist-neo-folk. E’ riuscito a iniettare un minimo di vitalità e a ridare un significato alla parola individualismo in un settore in cui non succedeva niente di nuovo dai tempi del primo Aborym. E poi, anche se molti non se lo confesseranno mai per via dell’orgoglio meridionale-balcanico-bavarese, il suo nuovo boyfriend è trombabile a sangue.
"Mi piace""Mi piace"
Io sono contento sia tornato Pest
"Mi piace""Mi piace"
Sono appena rientrato dalle vacanze e la prima cosa che ho fatto è stata collegarmi sul blog di MS, cazzo mi siete mancati.
"Mi piace""Mi piace"
Usy cara, puorparler coming out e outing hanno significati direi quasi opposti. C’è wikipedia comunque per verificare.
Bai bai!
"Mi piace""Mi piace"
Io amo Gaahl, è stato lui a farmi amare il black !! :D
"Mi piace""Mi piace"
Comunque c’è da dire che la scelta di ritirarsi dalla scena metal non è stato per motivi legati alla sua passione per la moda (che comunque era una cosa che gia da prima del suo coming out si sapeva), quanto per il fatto che ormai i God Seed essendo finiti nell’occhio del ciclone, pertanto avevano assunto un valore commerciale e Gaahl non poteva lavorare in quelle condizioni…
E, un ultima cosa, l’intervista in cui egli fissa il vuoto è in True Norwegian Black Metal..
Quella di Metal: A Headbanger’s Journey è quella in cui, alla domanda quali sono le influenze dei Gorgoroth, egli rispose “Satan” sostenendo inoltre, l’appoggio dell’incendio delle chiese, un intervista leggendaria anche quella! ;)
"Mi piace""Mi piace"
grim e frostbitter gay bar lo sanno tutti
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Noumeni: il black metal latino americano (terza parte) « Metal Shock
Pingback: Fermi tutti, abbiamo già il disco del 2012 « Metal Skunk
Pingback: TAAKE // DISGUISE // SEDNA // NERODIA @Traffic, Roma, 20.04.2012 « Metal Skunk
Pingback: blog di donne belle #7 « Metal Skunk
Pingback: Back from beyond: la strana storia dei MASSACRE « Metal Skunk
il prblema e’ che la scena nsbm lentamente s’e’ fatta largo cosi’ le sue idee malsane,esiste e si fa sentire. la cosa peggiore e’ far finta che sia “una scena insignificante”..seee come no. fossi ghei anche io e cantante bm avrei il terrore di fare coming out all’interno di una scena macho come quella hm-bm
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Tre cose che spingerebbero Dead a suicidarsi una seconda volta | Metal Skunk
Pingback: Ti porterò dove si venera IL RIFF: Roadburn Festival 2015, Tilburg (Paesi Bassi) | Metal Skunk
Pingback: R.I.P. Frank Watkins (1968 – 2015) | Metal Skunk
Pingback: “… of Frost and Fire” – ENSLAVED @The Dome, London 17.03.16 | Metal Skunk
Pingback: Avere vent’anni: giugno 1996 | Metal Skunk
Pingback: Musica da camera ardente #13 | Metal Skunk
Pingback: Taccuino del Netherlands Deathfest. Giorno II | Metal Skunk
Pingback: THE POLITICS OF METAL SKUNK – Secessionismo? Noi metallari ci siamo già passati | Metal Skunk
Pingback: JOSH HOMME trasmigra in Guile di Street Fighter e dà un calcio a una fotografa | Metal Skunk