AAVV. – “FIGHT NIGHT 2010”

I 400 Calci è l’unico blog di cinema che riesco a leggere non solo senza scappare via urlando dopo trenta secondi, ma addirittura con piacere, perché parla del cinema che amo da quando ho memoria e ne parla come si conviene: niente pippe, e il tono colloquiale e appassionato da riunione tra vecchi amici per una retrospettiva di Van Damme in VHS, birre in ghiaccio, rutto libero e commentare ad alta voce i passaggi più pregnanti. Da che esiste ci allieta il Natale con inaspettati regalini; l’anno scorso il calendario a fumetti, quest’anno una vera e propria compilation tematica come già fecero in altri tempi le varie Flipside e Sub Pop. Il filo conduttore è la reinterpretazione di brani tratti da colonne sonore di (grandi) film d’azione, horror e fantascienza. Con un nume tutelare dichiarato: John Carpenter, presente con addirittura tre differenti rendition (una viaggiosa Christine ad opera di Crimea X, progetto “cosmico” di una costola dei Giardini di Mirò, la funkyssima You can’t fight it riletta in soul fattanza dai Piet Mondrian, e l’immancabile tema di 1997 – Fuga da New York rispettosamente servito dal lurido clerk e compagni). Tra le altre cose belle segnaliamo il grind chirurgico del nevrastenico Bologna Violenta (Il camping del terrore, per veri intenditori), la sberla garage alla vecchia di Havah (un Robocop theme che diventa un polveroso stomp per depravati), l’overdose di testosterone dei laidissimi Mark Blessed ( una Sweet transvestite parecchio più lercia dell’originale), l’inquietante trip morriconiano virato malvagio dei bolognesi Ofeliadorme (L’uccello dalle piume di cristallo), lo spaventoso pachiderma sludge degli irriconoscibili Cat Claws (sicuramente la prima e unica volta che sentirete Eye of the tiger deformata in questo modo), i drogatissimi Teeth of the Sea ossessionati dal culto di Flash Gordon, e la già nota cocktail music da balordi marsigliesi dei Calibro 35 (La morte accarezza a mezzanotte). Assolutamente devastante l’inedito degli OvO (Nosferatu, il titolo del pezzo è la recensione). Deludono invece gli Albanopower (Pet sematary in un’urticante versione freak-folk tutta battimani e tastiere giocattolo) e la nuova protégé di David Tibet Vera Bremerton (il tema di Ragazzi Perduti trasfigurato in una stregonesca e cacofonica trenodia inaffrontabile: cinque minuti di dolore), ma tutto il resto è pura gioia per le orecchie. In download gratuito seguendo questo link. Buon Natale a tutti.

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